Il consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza ma con il voto contrario dei consiglieri di Fratelli di Italia e l’astensione degli altri esponenti di centrodestra, il disegno di legge contenente il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2020. Dalla relazione esposta all’Aula dal presidente della commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati, è emerso che il provvedimento non può prescindere dalla considerazione “delle circostanze eccezionali e drammatiche che hanno caratterizzato l’anno 2020, a causa del sopraggiungere nello scenario internazionale dell’epidemia da Covid-19, che ha stravolto in maniera drammatica gli equilibri sanitari e sociali, nonché gli assetti economici, finanziari e produttivi”. Le politiche regionali per l’esercizio finanziarlo hanno dovuto fronteggiare un quadro di enorme incertezza, determinato “dalle minori entrate connesse al dispiegarsi degli effetti delle misure di contenimento adottate a livello nazionale e dal necessario sostenimento di spese connesse all’emergenza pandemica, tra cui spese riguardanti l’acquisto di dispositivi di protezione e altri beni sanitari sostenute dalla Protezione civile regionale per conto del Servizio sanitario regionale”. La Regione Puglia ha rispettato le regole fissate per il pareggio di bilancio per l’anno 2020 e non ha aumentato il carico fiscale a carico di cittadini e imprese, il cui livello si posiziona tra le Regioni con minore pressione fiscale.