“La pandemia purtroppo ha peggiorato le condizioni di vita delle persone con disabilità: dalle difficoltà nell’assistenza domiciliare, ai problemi che riguardano il sostegno scolastico, la didattica a distanza ha penalizzato gli alunni disabili.
In Italia meno del 30% delle persone con disabilità ha un lavoro, con picchi del 95% per le persone con autismo, per non parlare della violenza di genere sulle donne disabili che ha visto un’impennata nei lockdown. Non si può aspettare, bisogna agire subito, approfittare della grande occasione dei fondi del PNRR”. Lo dichiara Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese in occasione della giornata internazionale della disabilità.
Per Capone vanno ripensati “i luoghi di accoglienza e di accompagnamento della vita. E il Dopo di Noi e la trasformazione che i centri diurni hanno vissuto in epoca covid sono certamente due esempi di un percorso possibile”.
“Sono tante, troppe ancora le ingiustizie e le criticità che vive sulla propria pelle chi si trova in una condizione di disabilità, che sia motoria, intellettiva, sensoriale, relazionale. Ma molto prima di abbattere le barriere architettoniche bisogna abbattere il silenzio e i pregiudizi che gravitano colpevolmente intorno alle fragilità e alle diversità – conclude Capone – Avere pari diritti è uno dei principi fondanti delle democrazie, tra le quali, grazie a Dio, quella italiana”.