Pubblicò un articolo che attribuiva alla associazione Condav (Coordinamento nazionale danneggiati dal vaccino) la “diffusione di notizie non documentate e non rispondenti a verità” sugli effetti dannosi e anche mortali del vaccino contro il morbillo.
“Puglia, tutte le bufale dei contrari al vaccino” è il titolo dell’articolo pubblicato il 22 aprile 2017, con riferimento al quale il Tribunale di Bari ha condannato a 6 mila euro di multa (pena sospesa) il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Massimiliano Scagliarini, e l’allora direttore responsabile della testata, Giuseppe De Tommaso, per diffamazione ai danni dell’associazione e di un suo delegato, Attilio Francesco Aiello, chiamato a relazionare durante una audizione in Consiglio regionale sull’obbligo vaccinale per il morbillo.
Nell’articolo il giornalista aveva scritto che “non è vero” che “la mortalità da vaccino esiste ed è certificata” e che Aiello in audizione si era proclamato “vittima dei vaccini”. L’articolo era pubblicato insieme a un’intervista sull’argomento a Roberto Burioni, nella quale il virologo definiva avvoltoi quei “medici delinquenti che hanno inculcato nella gente la falsa idea secondo cui certe malattie sono dovute ai vaccini”.
“Ritengo che il segnale sia gravissimo , soprattutto in un momento storico come questo – commenta il cronista condannato -. Se il ruolo dei giornalisti è fare informazione per la salute della gente, questo ruolo non può essere messo in discussione (anche) da sentenze penali”.