Coldiretti Puglia annuncia l’imminente ricorso alle denunce contro le pratiche sleali che danneggiano gli agricoltori.
Secondo l’associazione, l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica, dei carburanti e delle materie prime sta creando contraccolpi “sui bilanci delle imprese agricole strozzate da aumenti dei costi non compensati da prezzi di vendita adeguati per il moltiplicarsi di offerte sottocosto e promozioni di Natale alle spalle di allevatori ed agricoltori”. Sarebbero numerose le imprese agricole che stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali “che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali”, sostiene Coldiretti Puglia che si dice “pronta a presentare le prime denunce per tutelare il lavoro e la dignità delle imprese agricole di fronte ad una nuova forma di caporalato nei confronti degli agricoltori”. Le denunce scatteranno grazie all’entrata in vigore, il 15 dicembre scorso, “del decreto legislativo in attuazione della direttiva Ue sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto dalla Coldiretti”, sostiene l’associazione degli agricoltori. “A subire gli effetti più gravi in campagna sono gli agrumi, in crisi dei consumi per le temperature piu’ alte delle medie stagionali, con il crack in campagna a causa di prezzi molto al di sotto dei costi di produzione scesi a 0,15 euro al chilo, con gravi ripercussioni – denuncia Coldiretti Puglia – sui redditi delle imprese agricole e il rischio che clementine e arance possano rimanere invendute sugli alberi. Marcisce la pregiata uva da tavola pugliese nei campi e nelle celle per le mancate vendite a causa dei consumi crollati e con i prezzi in campagna ben al di sotto dei costi di produzione schizzati alle stelle nel 2021, con un bilancio da profondo rosso della campagna dell’uva da tavola stilato da Coldiretti Puglia a conclusione dell’annata 2021, probabilmente – conclude la confederazione agricola – la peggiore degli ultimi 10 anni, mentre si ha notizia dei container di uva pronti ad arrivare dal Cile e Perù prima di Natale”.