Puglia, Amati (Pd): “Commissione Bilancio verificherà spese protezione civile”

182 Visite

 “È nostro dovere capire cos’è accaduto nella gestione amministrativa e contabile della Protezione civile regionale negli ultimi anni. Avendo poi contribuito a fondare la Protezione civile regionale, improntandola a principi di operatività e sobrietà, trovo benvenute tutte le iniziative di verifica sul complesso delle attività. E ciò sia per la principale necessità di verità e sia per far sentire la nostra concreta amicizia a migliaia di volontari, sottolineo volontari, della Protezione civile regionale che oggi si sentono scombussolati. Per parte mia dedicherò le prossime sedute della I Commissione per sottoporre a inchiesta la congruità delle spese effettuate“. Lo dice il presidente della Commissione bilancio e programmazione della regione Puglia, Fabiano Amati (Pd), in una nota con riferimento all’inchiesta della procura di Bari che ha portato all’arresto in carcere, con l’accusa di corruzione, lo scorso 23 dicembre, dell’ex dirigente della Protezione civile regionale, Mario Antonio Lerario. 

“Le attività di controllo amministrativo e contabile rientrano nella principale funzione del Consiglio regionale e sono perciò da intendersi come atti amministrativi doverosi e a tutela del buon andamento, imparzialità, trasparenza, economicità, efficacia e pubblicità della pubblica amministrazione”, prosegue. “È chiaro che tutte le iniziative di verifica amministrativa traggono origine dall’indagine penale in corso, ma sottolineo che hanno un’ambizione di tutela anticipata e ben più ampia, perché si rivolgono a proteggere la pubblica amministrazione a prescindere da reati eventualmente addebitati a singoli a conclusione di un processo”, va avanti Amati. “In altre parole, il nostro dovere consiste nel verificare la spesa, la sua giustificazione e l’opportunità, esaminare il rispetto della normativa sugli affidamenti e l’adeguatezza dei processi di controllo; eliminare ogni possibilità che l’organizzazione della pubblica amministrazione regionale possa prestarsi a favorire camarille organizzate per influenzare l’azione di governo”, conclude.

Promo