Agricoltura. Coldiretti Puglia: “gli invasi perdono 4,65 milioni di metri cubi d’acqua”

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Gli invasi artificiali pugliesi perdono 4,65 milioni di metri cubi d’acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso in Puglia, con danni stimati pari a oltre 70 milioni di euro. È quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’osservatorio Anbi, analizzando la disponibilità di acqua delle dighe Occhito, Capaccio, Osento e Capacciotti.

Per l’associazione la situazione è stata decretata dalla “assenza di precipitazioni invernali significative” che ora “mette a rischio le coltivazioni”. “I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

“La Regione Puglia dovrà assicurare ai cittadini sicurezza ambientale, contrasto al dissesto idrogeologico e acqua per l’agricoltura, tramite risorse economiche adeguate – aggiunge il direttore regionale, Pietro Piccioni – per poter iniziare un necessario, serio, preventivo, concreto, programma di realizzazione e manutenzione delle opere di bonifica idraulica, solo in questo modo infatti sarà possibile riprendere appieno l’attività istituzionale con l’esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche che giustificherà l’imposizione della contribuenza consortile, attraverso l’applicazione del nuovo piano di classifica”.

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