A 20 anni e con un figlio di pochi mesi si è ritrovata da sola, senza un posto per vivere, e ha occupato una casa popolare e per questo è stata processata e assolta dal giudice monocratico di Brindisi che le ha riconosciuto lo stato di necessità. L’immobile era stato sequestrato nell’ottobre del 2020.
Si tratta di un appartamento disabitato all’interno del quale, nel corso delle indagini, erano stati trovati mobili ed effetti personali riconducibili alla giovane madre ed erano stati constatati segni di effrazione alla porta. La donna rispondeva di invasione di edifici. Il giudice Barbara Nestore l’ha assolta perché il fatto non costituisce reato, ritenendola non punibile per via della scriminante dello stato di necessità impellente di dover garantire al figlio minore un riparo.