Vaticano. Nessun Green Pass per gli incontri con il Santo Padre

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Il sogno di molti fedeli è quello di poter incontrare dal vivo il Santo Padre. 

Oltre all’Angelus, l’udienza pubblica in Piazza San Pietro con libero accesso, è possibile infatti partecipare all’udienza papale privata.

In molti pensano che l’incontro con il Sommo Pontefice sia un’opportunità per pochi eletti, ignorando che sia sufficiente formulare una semplice richiesta del tutto gratuita, agli uffici della prefettura della casa Pontificia per ricevere un biglietto d’invito.

Le Udienze Papali si tengono il mercoledì mattina alle ore 10.30 in Piazza San Pietro o nella Sala delle Udienze di Paolo VI dopo aver superato tutti i controlli di sicurezza, e hanno una durata di un’ora e mezza.

 

Una nostra lettrice di rientro da San Pietro, ha voluto condividere l’incontro con il Santo Padre avvenuto la scorsa settimana.

“Sono una poliziotta e ho incontrato il Pontefice per una circostanza lavorativa. 

Nella mia carriera non avrei mai pensato di poter presenziare ad un’udienza privata con il Papa, e quando mi hanno comunicato la data dell’evento stentavo a crederci.

 

Vedere Papa Francesco dal vivo mi ha emozionata. Ho provato per lui tanta tenerezza vedendolo seduto a pochi metri da noi presenti, sempre a disposizione di tutti.

Mi ha fortemente sorpreso il fatto che all’evento non sia stato richiesto alcun green pass. Ho pensato fosse una svista, un caso isolato ma mi hanno spiegato che per la politica del Vaticano non è necessario esserne in possesso.

Durante lo stesso incontro infatti non era assolutamente obbligatorio indossare la mascherina o rispettare il distanziamento dal Pontefice.

Personalmente ho deciso di tenerla per un senso di rispetto verso la Sua persona.

Papa Francesco ha mostrato un grande senso di umanità, stringendo le mani a tutti i presenti. Un gesto dato per troppo tempo per scontato, che oggi assume un valore diverso nonostante l’unicità del momento. 

Un senso di normalità che Papa Francesco ha voluto donarci e da cui dovremmo trarre insegnamento per poter abbattere tutte le distanze, anche fuori dal Vaticano”.

VINCENZO DE MARINO

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