“Plaudo alla decisione del ministero dell’Ambiente di autorizzare il serbatoio costiero di gas naturale liquefatto nel porto di Brindisi. Finalmente il capoluogo della mia provincia comincia a vedere investimenti compatibili con l’ambiente, riuscendo a battere punti di vista politici camuffati da pareri tecnici, come quelli del sindaco di Brindisi, con pretese di boicottaggio per far vincere, anche se in buona fede, il carbone e il petrolio. Avevo promesso che mi sarei interessato di Brindisi e colgo un ulteriore risultato derivante anche dal mio impegno”. Lo dichiara il presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“L’autorizzazione del ministero per la costruzione e l’esercizio di un deposito costiero di Gnl per 19.500 metri cubi è il primo passo di Brindisi nella transizione energetica, all’interno di un sito come il porto che senza razionalità, discernimento e apertura mentale non potrà mai ambire alle prospettive che merita”, prosegue. “Mi spiace – conclude – che in questa vicenda il sindaco del Comune di Brindisi abbia provato ad ostacolare il programma, mosso da un’impostazione ideologica ‘no-a-tutto’, finendo per usare impropriamente le attribuzioni comunali e favorendo di fatto gli insediamenti inquinanti”.