Come preannunciato, si è tenuto a Roma, in Via Antonio Varisco, tra gli ingressi del Tribunale Ordinario di Roma e della Corte d’Appello, il sit-in con volantinaggio promosso dalle organizzazioni sindacali “Libero Sindacato di Polizia” (LI.SI.PO.) e “Polizia Nuova Forza Democratica” (PNFD), per sollecitare il governo sull’abolizione del GREEN PASS, che ha messo in ginocchio svariate migliaia di operatori di Polizia che non solo sono stati sospesi, ma come se non bastasse sono stati lasciati senza remunerazione, indebolendo ancor più il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini.
L’evento ha registrato la visita del Senatore della Repubblica Gianluigi Paragone che, intrattenendo colloqui con i rappresentanti sindacali presenti, ha espresso solidarietà e condivisione di vedute. Hanno altresì partecipato attivisti sindacali provenienti da diverse città d’Italia. Nel corso della manifestazione è stato distribuito un volantino in cui viene sollevata, a giudizio del LI.SI.PO., la questione di legittimità costituzionale avverso tali disposizioni normative, ritenute discriminatorie e contrarie al comune senso civico.
Il Segretario Generale del Libero Sindacato Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: «si apprende dai mass media che i rifugiati ucraini non saranno assoggettati a nessun obbligo del SUPER GREEN PASS. Giova rammentare – ha evidenziato de Lieto – al ministro della salute ed al governo tutto che tantissimi poliziotti e tanti altri lavoratori sono stati sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio perché “non liberamente” hanno scelto di non vaccinarsi. In considerazione di quanto riportato dagli organi di informazione, che suona come l’ennesimo “schiaffo ali italiani”, il LI.SI.PO. è pronto a dare battaglia nelle opportune sedi, qualora i signori governanti non dovessero togliere l’obbligo del SUPER GREEN PASS anche per tutti gli italiani non vaccinati che, a parere del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – sono stati fin troppo discriminati!!!».