Industria, Fim Cisl: «Scongiurato il rischio per i lavoratori nel Petrolchimico di Brindisi»

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Scongiurato il rischio per i 14 lavoratori operanti nel Petrolchimico di Brindisi. Si è concluso positivamente infatti il cambio di appalto all’interno del petrolchimico di Brindisi, senza danni o penalizzazioni per i dipendenti. Nessuno rimarrà a casa o sarà trasferito a centinaia di chilometri dal proprio domicilio. Lo annuncia in una nota la Fim Cisl Taranto Brindisi.

«Grazie ad una comune volontà dimostrata da tutte le parti in causa possiamo raccontare una storia a lieto fine che, finalmente, permette di non perdere posti di lavoro su un territorio già fortemente provato dalla disoccupazione. Nella settimana appena trascorsa attraverso un dialogo costruttivo intercorso con le aziende Officine Tecniche De Pasquale S.r.l. e Ma.t.i. S.r.l., con il supporto di Confindustria e l’attenzione fattiva di Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, è stato possibile ricollocare tutte le 14 unità coinvolte nel cambio appalto», spiega il segretario generale Michele Tamburrano e l’operatore territoriale Gianluca Volpe.

Per il sindacato ora si impone la riscrittura delle regole nei cambi appalto per ridare dignità a tutto il sistema degli appalti e ai suoi addetti.

«Non possiamo perdere altro tempo – dichiara Tamburrano – serve un deciso cambio di passo per far si che a pagare non siano sempre le maestranze. Dobbiamo tornare a parlare di diritti dei lavoratori, di clausola sociale ed eliminare le diffusissime pratiche di dumping contrattuale». Il sindacato comunque «è consapevole di trovarsi di fronte ad una sfida ambiziosa» ma nello stesso tempo «è convinta che con la buona volontà di tutti gli attori si possa sottoscrivere un patto territoriale».

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