«E’ indubbio che c’è ancora in termini infrastrutturali una divaricazione tra le regioni del Sud e le regioni del Nord».
Lo ha affermato l’amministratore delegato di Enel Distribuzione Spa, Vincenzo Ranieri, intervenendo oggi nel teatro Petruzzelli di Bari al convegno organizzato nell’ambito de ‘La Ripartenza 2022’ promosso dal giornalista Nicola Porro.
«L’Italia è ancora spaccata e divisa in due. In questo momento, paradossalmente, l’Italia, nella sua interezza – ha proseguito – ha la qualità del servizio elettrico migliore d’Europa. Ma se guardiamo dentro l’Italia ci sono regioni come l’Emilia Romagna, che ha una qualità dieci volte meglio di tutta la media europea, e ci sono regioni come la Puglia, la Sicilia e la Campania che vantano una qualità del servizio quattro o cinque volte peggiore. E’ un fatto. Parlo delle ‘mie’ infrastrutture, potremmo parlare delle altre. Sappiamo che è così». «Questa disparità – ha rilevato – non risolverà di fatto il problema della crescita economica e sociale sostenibile di queste regioni».
«Le infrastrutture devono correre e recuperare un ritardo che dura da 50 anni. E lo devono fare in 10 anni. Infatti l’80% degli investimenti che stiamo realizzando nei prossimi anni quasi tutto sarà fatto in quattro regioni del sud. Perché dobbiamo far arrivarle a convergenza con le regioni del Nord», ha concluso Ranieri.