Si esprime forte
preoccupazione per la situazione abitativa di Bari e in Puglia.
La ripresa delle
esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole e delle licenze per finita
locazione emerge il tutto il suo dramma.
Nel
periodo gennaio – dicembre 2021 sono stati emessi 1349 provvedimenti di sfratto
nel Comune di Bari di cui 874 per morosità incolpevole.
Un dato allarmante
che conferma quanto denunciato a seguito della mancata adozione da parte del
Governo di una proroga dopo il 31/12/2021.
Urge l’adozione di
un protocollo con le Prefetture, Regione Puglia, Tribunali e parti sociali per
un approccio pragmatico sulla gestione dell’emergenza abitativa con la graduazione
programmata delle esecuzioni degli sfratti.
Alla Regione
Puglia chiediamo lo stanziamento di risorse regionali in aggiunta con quale
statali, nonché l’utilizzo razionale del fondo per la morosità incolpevole poco
conosciuto dai proprietari e inquilini.
Il SUNIA ha
chiesto al Governo incentivi e aiuti ai locatari, che di ristoro ai proprietari
che accettino di rinegoziare i canoni e di graduare l’esecuzione dello sfratto,
garantendo il passaggio da casa a casa alle famiglie sfrattate.
L’urgente
attivazione attraverso l’adozione delle linee guida nella nostra regione delle Agenzie
Comunali per la Casa già finanziati dalla regione.
Non ultimo il
rinnovo dell’accordo comunale di Bari sui canoni concordati fermo al 2004 e che
vede dopo l’adozione nel 2017 da parte del MIT di apposito decreto per rivedere
i parametri dell’accordo comunale un grave ritardo al suo rinnovo.