Tra l’11 e il 13 luglio scorsi, le volontarie e i volontari di Goletta Verde hanno campionato 29 punti lungo la costa pugliese – di cui sei foci e 23 punti a mare – e tutti sono risultati entro i limiti di legge: tre punti in provincia di Foggia, sei in quella di Barletta–Andria–Trani, quattro in provincia di Bari, cinque nella provincia di Brindisi, sei in quella di Lecce, cinque punti in provincia di Taranto. Resta però alta l’attenzione sulla depurazione delle acque reflue: sono 27, secondo i dati Arpa Puglia, i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane.
La Goletta dei Laghi ha invece preso in considerazione il Lago di Varano: due i punti campionati sulle sue sponde lo scorso 14 luglio nel Comune di Cagnano Varano (Foggia), con prelievi eseguiti in località Foce Varano, presso l’inciso, e all’ex Idroscalo Militare “Ivo Monti”, ambedue risultati entro i limiti di legge.
«Siamo contenti dei risultati ottenuti dalla Puglia, ma non dobbiamo abbassare la guardia – dichiara Ruggero Ronzulli, Presidente Legambiente Puglia –. Se è vero che la Puglia ha fatto grandi passi avanti nel settore della depurazione, è altrettanto vero che ci sono ancora 25 agglomerati urbani in Puglia sotto infrazione per una non conformità alle direttive europee. Oggi più che mai che siamo in una grave situazione di crisi idrica è incettabile che non si riesca a riutilizzare l’acqua affinata in agricoltura o si continui a portare i fanghi di depurazione in impianti fuori regione, questa non è economia circolare. Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021, inoltre, emerge che sono 27 – su 185 presenti in Puglia – i depuratori che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane».
Di questi 3 sono interessati da lavori in corso, su 9 sono stati programmati interventi di adeguamento, per i restanti 15 si procederà al miglioramento della gestione con interventi di manutenzione straordinaria. A questi si aggiungono altri 8 agglomerati interessati dalla procedura di infrazione (a Cerignola, Faggiano, Manduria, Manfredonia, Monteiasi, Margherita di Savoia, Palagiano e Serracapriola). I 3 agglomerati oggetto di condanne della Corte di Giustizia Europea in materia di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue sono a Casamassima, Porto Cesareo e Taviano.