Mare, Legambiente: «In Puglia inquinato solo l’1,7% delle spiagge»

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In Puglia il 39,1% dei 303 km di coste sabbiose è occupato da stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici, con 5.570 concessioni totali di demanio marittimo, 1.110 per stabilimenti balneari.

Sono i dati contenuti nel report Spiagge 2022 di Legambiente. La Puglia nel rapporto viene citata come un «caso legislativo virtuoso» per la legge regionale che dal 2006 ha fissato una percentuale di spiagge libere pari al 60%, superiore rispetto a quelle da poter dare in concessione (40%), anche se tra i comuni costieri italiani con la maggiore occupazione di spiagge in concessione ce n’è anche uno pugliese, Peschici (Foggia), con il 74%. Per quanto riguarda la costa sottratta alla balneazione per inquinamento, la Puglia risulta con la Basilicata la regione con la più bassa percentuale, l’1,7% pari a 5,3 km. Altro dato evidenziato nel rapporto di Legambiente è quello sulla erosione costiera, che in Puglia interessa il 55,1% dei litorali, quantità «quintuplicata nel giro di circa 30 anni».

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