Investiti dai treni mentre si trovano sui binari distratti dalle cuffiette o per evitare il sottopassaggio, risucchiati dall’alta velocità perché seduti su un muretto troppo vicino alla linea ferroviaria, caduti nella sfida del selfie estremo, sdraiati sui binari un attimo di troppo nella gara a chi resiste di più davanti alla locomotiva in arrivo. Sono tante le storie tragiche di adolescenti uccisi dai treni a causa della distrazione o per aver sottovalutato azzardi che portano alla morte. Le statistiche di incidenti ferroviari significativi evidenziano che quasi l’85% riguarda pedoni che si trovano dove non dovevano trovarsi. Nel 2019, ad esempio, sono state 62 le persone coinvolte in incidenti ferroviari, 43 sono morte e 19 sono rimaste ferite. Gli incidenti per investimenti di pedoni presenti sui binari sono stati 52, la maggior parte.
Cuffiette fatali. Mattia Perini studente sedicenne di Civitanova Marche, muore travolto da un treno il 9 gennaio 2020 alla stazione di Loreto mentre attraversava i binari ascoltando musica dalle cuffiette. Quando si accorge della sirena azionata dal macchinista del convoglio in arrivo, ormai è troppo tardi. Muore davanti ai compagni di scuola dell’istituto alberghiero, in un terribile schianto.
Muretti pericolosi. Risucchiata dall’Intercity della notte Lecce-Milano mentre la sera del 23 ottobre 2021 era seduta sul muretto della banchina a poche decine di centimetri dai binari. E’ morta così la sedicenne Angela Giancaspero di Cassano delle Murge nel barese dopo aver sbattuto gambe e testa contro un vagone presso la stazione di Acquaviva delle Fonti. Un posto ‘alternativo’ scelto come ritrovo per passare la serata a chiacchierare con gli amici. Forse anche le cuffiette non le hanno fatto capire il pericolo. Selfie estremi. Due sedicenni si stavano facendo un selfie stesi sui binari della ferrovia a Ragusa poco prima dell’arrivo di un treno: sono stati bloccati e fatti allontanare dai carabinieri il 4 novembre 2020, riaffidati ai genitori e multati. E’ il nuovo ‘gioco’ pericoloso ‘Daredevil-selfie’, che finì in modo tragico nel marzo del 2017 quando tre ragazzini sfidarono per un selfie il passaggio di un Intercity alla stazione di Soverato, uno di loro 14enne non riuscì a scansarsi. Parkour sul tetto. E’ morto sbattendo la testa sul tetto di un treno lungo una linea della Valsugana mentre compie un’acrobazia di parkour, la ‘disciplina’ estrema che consiste nel tentare di superare ostacoli con salti in velocità. Cosi’ il 2 luglio 2020 ha perso la vita George Alexandru Ciobanu, un ventenne di origini romene residente a Pergine e non nuovo a queste sfide. Attraversamento binari. La tragica morte di Charaf El Hachimy, lo studente travolto da un treno lo scorso 13 maggio nella stazione di Genova Voltri mentre attraversava i binari senza accorgersi del pericolo, ha spinto il preside del Liceo Lanfranconi, dove andava a scuola il ragazzo, a scrivere una lettera a Ferrovie dello Stato, al sindaco Bucci e al presidente del Municipio per chiedere più sicurezza.