Tra ottobre 2022 e gennaio 2023, si sarebbe reso autore dei reati di ricettazione, furto in abitazione, danneggiamento e indebito utilizzo di carte di credito e pagamento nella sua cittadina, San Pancrazio salentino, in provincia di Brindisi. Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione locale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dal gip del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 50enne.
In particolare, il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dai militari dell’Arma della Stazione di San Pancrazio Salentino i quali, dopo i primi accertamenti svolti in relazione al furto di un’auto, poi recuperata e restituita al proprietario, sono riusciti a identificare un 50enne del posto poiché trovato in possesso del veicolo. L’uomo, già noto ai carabinieri, è stato individuato nei mesi successivi anche come presunto autore di diversi ulteriori reati commessi ai danni di privati cittadini nonché nei confronti del canile comunale di San Pancrazio. Infatti, gli approfondimenti investigativi, condotti anche mediante l’analisi delle registrazioni video di alcuni sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di accertare le responsabilità dell’uomo in relazione a un furto in abitazione nel corso del quale si sarebbe impossessato di materiale edile, per un valore complessivo di circa 1.200 euro.
Nella circostanza, avrebbe utilizzato l’auto rubata. Non solo: a inizio gennaio l’uomo si sarebbe reso responsabile di furto e danneggiamento ai danni del canile comunale. Nell’occasione, dopo aver scavalcato la recinzione perimetrale, si sarebbe impossessato di due plafoniere nuove donate da un socio dell’associazione di volontariato che gestisce il canile. Avrebbe anche tentato di rubare una stampante dell’ufficio, non riuscendo in quanto scivolatagli dalle mani e danneggiatasi durante la fuga. Il 50enne aveva anche distrutto una telecamera, nel vano tentativo di non essere poi riconosciuto. Infine, l’indagato avrebbe avuto la disponibilità di due carte di credito/pagamento risultate rubate poiché sottratte da un’auto in sosta, utilizzandole in più circostanze per almeno 15 transazioni/acquisti presso esercizi commerciali della zona nonché su piattaforme di e-commerce, arrivando a sottrarre indebitamente oltre 1.000 euro.
L’identificazione del presunto autore delle condotte delittuose contestate è stata anche ulteriormente avvalorata dalle analisi antropometriche esperite da un consulente tecnico incaricato dalla Procura della Repubblica nel corso delle indagini preliminari.