Nucré: presentata oggi in conferenza stampa la II edizione della rassegna di arte contemporanea

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Questa mattina nell’Arena del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia è stata presentata la II Edizione di NUCRÉ. Sono intervenuti: Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura, Regione Puglia, Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia, Angelo Palmisano, Sindaco di Ceglie Messapica, Antonello Laveneziana, assessore alla Cultura del Comune Ceglie Messapica, Rita Urso e Arechi Invernizzi, ideatori di Nucré.

Grazia di Bari, consigliera delegata alla Cultura, Regione Puglia
«Siamo orgogliosi di presentare la seconda edizione di questa rassegna di arte contemporanea che ha il patrocinio della Regione Puglia. La parola Nucré, che unisce i termini dialettali Nu e cré, fa riferimento a una poesia di Pietro Gatti, ed evoca il domani, il futuro, la speranza. Vogliamo ringraziare Rita Urso e Arechi Invernizzi di Artopia Gallery a Milano per aver dato vita a questa rassegna, nata grazie al loro legame con la nostra terra. Saranno anche riaperte dopo 40 anni le Scuderie del Castello Ducale di Ceglie Messapica, che sarà sede della mostra “The Court Ballet”, mente il trullo Rubina ospiterà la mostra “Leggere gravità”, progetto dedicato a Rubina Ciraci, madre di Rita Urso nata a Ceglie Messapica».

Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia
«Il castello di Ceglie è uno dei siti del patrimonio culturale pugliese più preziosi e straordinari su cui abbiamo già fatto degli investimenti, e siamo consci che ne serviranno altri. Uno degli interventi principali su cui concentrare le forze è la valorizzazione di Emilio Notte, artista futurista a cui Ceglie ha dato i natali.
Ringrazio Rita Urso per aver fatto un investimento privato sul territorio pugliese. Un territorio che è diventato sempre più attrattivo ed è questa la sfida che abbiamo davanti per i prossimi anni a cui le istituzioni locali e regionali devono rispondere. L’investimento in arte e in arte contemporanea è un asse principale della Regione. La contaminazione dei linguaggi e delle forme diverse che ha Nucré risponde all’esigenza di mettere in campo un’offerta turistica e culturale alta. Nella prospettiva della diversificazione dell’offerta pugliese l’arte e l’arte contemporanea hanno un punto centrale. L’arte contemporanea ha la funzione di offrire chiavi di lettura intellegibile rispetto anche a fenomeni epocali a cui siamo assuefatti. L’obiettivo è utilizzare la cultura per migliorare il benessere delle persone che vivono in Puglia e anche quei cittadini contemporanei»
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Rita Urso, ideatrice di Nucré e direttrice di Artopiagallery di Milano
«Abbiamo chiamato questa rassegna Nucré, quindi “domani”, perché volevamo valorizzare un passato e un presente nel futuro attraverso la lente dell’arte contemporanea, che è in grado di fornire uno sguardo particolare su quello che viviamo. Ci siamo ispirati alla figura di Aurelia Sanseverino, una nobildonna che usava aprire alla cultura le porte del castello di Ceglie Messapica. Quest’anno, dopo la prima edizione ispirata alla figura di Emilio Notte, apriamo di nuovo il castello e dopo quarant’anni per riapriamo anche le scuderie del castello. Qui ospitiamo la mostra “The court ballet”, dedicata al tema della danza, per cui menziono, tra gli altri, il lavoro inedito di Giulia Parlato dedicato al “Capitello della danza” conservato al museo archeologico regionale “Francesco Ribezzo” di Brindisi. Una mostra strettamente connessa a quella allestista in contemporanea al Trullo Rubina, a cura di Arechi Invernzzi, chiamata “Leggere gravità».

Angelo Palmisano, sindaco Ceglie Messapica
«Nucré è un’occasione importante per il nostro territorio e siamo entusiasti di ospitarlo per il secondo anno. Faccio i complimenti ad Artopiagallery e ringrazio tutti i collaboratori e gli artisti per il lavoro che stanno facendo con l’arte contemporanea su Ceglie Messapica per questa edizione. L’impegno economico sulla cultura sta diventando sempre più importante e difficile da sostenere. È necessario che ci sia questo sostegno da parte di tutti perché diversamente i comuni hanno difficoltà e vanno ampliate le collaborazioni tra Regione e Comuni».

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