Soccorritrice del 118 aggredita da un paziente a Brindisi

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Una soccorritrice del 118 della Asl Brindisi è stata aggredita lo scorso 15 agosto mentre era a lavoro, riportando ferite che guariranno in poco meno di una settimana. A denunciare quanto accaduto, è il sindacato Uil Fpl che definisce l’aggressione “violenta” e compiuta dal paziente “trasportato” che era ubriaco.

«In un Paese civile un lavoratore che opera tutti i giorni per salvare vite umane non può essere aggredito”, sottolinea la sigla sindacale evidenziando che si tratta di “episodi frequenti” che però “rimangono stranamente nascosti, come se il tutto rientrasse nella normalità”. Al neo direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio la Uil Fpl chiede di “conoscere i protocolli o le attuali normative che impongono al personale del 118 l’invio di un equipaggio di solo donne a gestire eventi di probabile violenza senza l’ausilio delle forze dell’ordine».

La richiesta sindacale è di “un intervento con le Istituzioni regionali” per evitare il ripetersi delle aggressioni ai danni del personale sanitario «auspicando che si trovi una risposta soprattutto nei riguardi oltre che dei lavoratori anche degli abitanti della provincia di Brindisi».

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