Brindisi: traffico e sversamento sangue animale in un pozzo, sequestro beni per 8 mln

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La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito, nelle province di Brindisi, Bari e L’Aquila, un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Lecce (Prima Sezione Penale – Misure di Prevenzione) su proposta formulata dal direttore della Direzione Investigativa Antimafia, a carico di un imprenditore di Francavilla Fontana attivo nella produzione e nel commercio di prodotti di origine animale e vegetale.

L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali, è stato arrestato a gennaio del 2021 dai carabinieri di Brindisi nell’ambito dell’operazione ‘Sangue amaro’, poiché ritenuto al vertice di un’associazione criminale finalizzata al traffico illecito di sostanza ematica di provenienza animale talvolta sversati in un pozzo situato nel giardino della propria abitazione.

Dalle indagini patrimoniali si è desunto che l’imprenditore avesse accumulato illecitamente un patrimonio ingente e sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, nonché numerosi beni ritenuti frutto di attività illecite. Il sequestro ha interessato 3 imprese, 16 beni immobili, 41 automezzi e 11 rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di oltre 8 milioni di euro.

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