Il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili ha presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo in merito alle criticità rilevate sull’Avviso “Pass Laureati 2023”
La procedura è stata attivata a partire dalle ore 15:00 del giorno dello scorso 5 ottobre e, come scritto nell’Avviso sarebbe rimasta aperta fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ovvero 2.300.000,00 euro. Il 1° comma dell’art. 6 del predetto Avviso Pubblico chiarisce che per quanto riguarda gli interventi ammissibili a contributo, “si procederà ad istruire ciascuna proposta progettuale secondo l’ordine cronologico d’arrivo e a finanziarla sino a concorrenza delle risorse disponibili stanziate a valere sul presente Avviso”.
Il 6 ottobre la Dirigente del Servizio Programmazione della Formazione Professionale ha trasmesso un ulteriore atto con cui si rendeva noto che alle ore 09:23 del 06/10/2023 risultavano già pervenute 477 istanze di candidatura, stando ai dati trasmessi da Innovapuglia, che già da sole avrebbero potuto portare a un esaurimento delle risorse disponibili. Con lo stesso atto dirigenziale, visto il gran numero di istanze pervenute, si proponeva la modifica del relativo paragrafo 4, allungando di qualche ora il termine ultimo per la presentazione delle istanze di candidatura.
«È evidente – dichiara Casili – che 21 ore sono un tempo a dir poco esiguo per permettere a tutti gli interessati di formalizzare una proposta progettuale. So che l’assessore Leo con i suoi uffici stanno pensando a possibili soluzioni e mi chiedo se non sia il caso di prevedere un aumento della dotazione dell’Avviso e un limite di reddito ISEE non superiore a 25.000 euro, invece dei 35.000 previsti, in modo da dare maggiori opportunità alle famiglie con basso reddito. Nell’interrogazione ho anche proposto la modifica del 1° comma dell’art. 6, non procedendo ad istruire ciascuna proposta progettuale secondo l’ordine cronologico d’arrivo ma elaborando una graduatoria di merito finale. Sono certo che dall’assessorato arriverà al più presto una risposta, perché parliamo di una misura molto attesa per l’accesso a percorsi di formazione post universitaria. Non possiamo permettere che in tanti perdano questa opportunità».