Forse non il match più adatto per poter pensare ad una risalita, ma sono pensieri che lasciano il tempo che trovano quando la situazione è complicata. Il Brindisi ha bisogno di compiere un’immediata inversione a “U” per poter dare un senso ad una stagione iniziata male e continuata anche peggio. Quattro sconfitte consecutive (considerando anche l’eliminazione in Coppa Italia Serie C contro il Crotone), un solo gol segnato in queste ultime quattro gare e otto gol subiti. Fragilità difensiva e scarsa incisività sono fattori che penalizzano molto il team di Ciro Danucci, oggi fermo al 18esimo posto in classifica. L’ultima vittoria risale allo 0-1 maturato in trasferta contro il Messina del 26 ottobre, da quel momento il Brindisi si è sgretolato a livello di risultati e prestazioni.
Tutti sono sul banco degli imputati e servirà lavorare insieme per uscire da questa situazione così complicata, anche perché al Fanuzzi (calcio d’inizio alle 18.30 di domenica 12 novembre) arriva un Avellino terzo in classifica e in ottima salute. La squadra campana è reduce dall’agevole passaggio del turno in Coppa Italia Serie C contro il Foggia (3-1), ma oltre a questo la squadra biancoverde vive un buon momento anche per via delle buone prestazioni ottenute in campionato, con una striscia di otto risultati utili consecutivi. L’Avellino è una squadra che si presenta forte e con delle certezze importanti, ma il Brindisi può tentare il colpaccio e cominciare così a ripartire per tentare la salvezza.
Foto: Brindisi Magazine
