Due squadre in difficoltà, anche se in maniera diversa, due squadre dilaniate dall’inagibilità dello stadio per buona parte di questo inizio di stagione e lo stadio Iacovone (calcio d’inizio alle 18.30 di sabato 18 novembre), come simbolo del legame che più che mai ha tenuto a stretto contatto queste due squadre. Il Brindisi torna in quello che, nelle prime giornate, ha ospitato alcune delle sue gare. Questo salto nel passato di certo però non capita nel momento più felice della stagione: Ciro Danucci sembrerebbe essere stato a sorpresa confermato in panchina e a pagare dei brutti risultati delle ultime giornate è stato il direttore generale Pierluigi Valentini. Una realtà calcistica che, tra confusione e addii, deve cercare di fare chiarezza, ritrovando gioco e risultati. Di questi tempi i derby possono essere quelle partite che danno una svolta alla stagione.
Il Brindisi ne ha un gran bisogno: cinque sconfitte consecutive (compresa quella di Coppa Italia Serie C contro il Crotone), una squadra che subisce troppi gol e che ne segna pochi. Ad ospitare la squadra di Danucci è un Taranto, reduce da due sconfitte consecutive: Juve Stabia e Sorrento hanno evidenziato i limiti della squadra di Ezio Capuano che, dopo una serie di buoni risultati, si è ritrovata a scivolare all’ottavo posto. Il dato più preoccupante rimane gli zero gol realizzati nelle due sconfitte e le prestazioni poco esaltanti. Il derby si presenta come la grande occasione di cambiare marcia e ripartire, lo è per gli obiettivi del Taranto, ma in particolar modo per Danucci che si gioca molto della sua permanenza sulla panchina del Brindisi.
Foto: Serie D 24